Struttura organizzativa: quanto è importante per la buona riuscita di un business?

 

Quante volte ti sei fermat* a pensare a quanto sarebbe bello realizzare quel sogno che da tempo ti frulla per la testa?  

Beh se non ti sei ancora cimentat* in questa fantastica avventura, se hai appena cominciato o sei ormai già a buon punto vogliamo offrirti il nostro punto di vista.  

Innanzitutto partiamo dal presupposto che l’imprenditore/imprenditrice in prima persona è l’elemento essenziale per tutto il processo che viene in seguito, perché solo lui/lei con la propria passione può realizzare cose che nessuno può nemmeno immaginare. 

È altrettanto vero però che questo da solo non basta, entrano in gioco molteplici altri elementi essenziali per poter rendere concreta una buona idea di business, uno tra tutti avere un’ottima struttura organizzativa. 

 

Ti chiederai: “sì ma cosa si intende per Struttura Organizzativa?” 

La possiamo meglio definire come l’insieme di processi e ragionamenti fatti a priori che consentono di avere un’organizzazione ordinata e coordinata con l’obiettivo di raggiungere la miglior efficacia ed efficienza per realizzare quel sogno, o meglio, obiettivo aziendale. 

La struttura organizzativa, dunque, permette la riuscita del nostro business ed è per questo che deve essere continuamente affinata e a volte anche ridisegnata. 

 Dotarsi di una buona struttura è infatti importante, ma essere flessibili e sempre pronti al cambiamento è fondamentale, e lo abbiamo capito bene in questo periodo in cui il futuro è incerto e ricco di cambiamenti. 

 

Di cosa si compone un’ottima Struttura Organizzativa 

Una volta compreso qual è il valore (prodotto o servizio) che vogliamo portare sul mercato e definito quali sono i nostri clienti target, dobbiamo essere BEN ORGANIZZATI! 

Essere ben organizzati, significa avere dato risposta a queste tre domande: 

  1. Di che “attività” ho bisogno per realizzare il mio business?   
  2. Quali “risorse” sono necessarie a farlo funzionare? 
  3. Di che “partner” mi devo dotare per creare collaborazioni e reti efficaci? 

Vediamole nello specifico: 

 

Attività

Sono l’insieme delle operazioni che assicurano il funzionamento e l’efficacia del modello di business adottato. 

Si dividono in diverse sottocategorie, dalle più generiche alle più specifiche, quali, ad esempio: 

  • Attività amministrative 
  • Attività produttive 
  • Attività commerciali e di marketing  

 Prendiamo l’ambito produttivo e ipotizziamo di produrre un gioiello. 

Se sto sviluppando una nuova attività imprenditoriale, dovrò descrivere nei minimi dettagli il processo di costruzione del mio gioiello, dalla fase di ideazione, a quella di prototipazione e via così fino a quella di costruzione materiale del gioiello fino a quando lo stesso è pronto.  

Questo elenco di attività mi serve per diversi motivi: 

  1. Capisco così di che risorse ho bisogno per produrre (materie prime, persone, corrente elettrica, materiali di supporto, ecc.); 
  2. Posso assegnare un costo ad ogni risorsa di cui ho bisogno e quindi vedere quanto è il costo di produzione (che potrò quindi tenere a base per individuare il prezzo di vendita del mio gioiello); 
  3. Verifico quanto tempo mi serve per produrre il mio gioiello (il che mi dice induttivamente se è un prodotto che posso pensare di vendere in grandi o piccole quantità e di nuovo mi offre indicazioni circa il prezzo di vendita corretto da assegnare al mio prodotto).

Se invece ho un’attività già avviata di produzione e vendita di gioielli, analizzare i processi che già sto utilizzando è il primo passo per verificare se la mia produzione è efficace ed efficiente, infatti le consapevolezze acquisite nei punti precedenti possono darmi un sacco di informazioni: 

  1. Posso scoprire infatti che il costo delle risorse impiegate è eccessivo rispetto agli attuali prezzi di vendita e quindi mi spiego perché faccio fatica a produrre utili; 
  2. Posso accorgermi che il processo è inefficiente in termini di tempo e che devo ottimizzare delle fasi della produzione per abbattere dei costi e così via. 

 Alcune domande che devi porti con spirito critico sono dunque: 

  • Quali sono le mie attività chiave? 
  • Quali attività sto svolgendo? 
  • Quali sto facendo bene nell’organizzarmi? 
  • Quali sto facendo male? 

 NB: Quanto descritto sopra per l’ambito produttivo va ripetuto per tutti i processi aziendali (es: processo di emissione di una fattura, processo di gestione degli incassi e pagamenti, processo di vendita, processi legati alla comunicazione online, e così via) e sarà più o meno complicato a seconda delle dimensioni dell’azienda e del business. 

L’obiettivo deve essere uno: partire con il piede giusto

o migliorare quello che sto già facendo! 

 

Risorse

Senza risorse un’azienda non potrebbe nemmeno iniziare ad operare, sono necessarie per poter far funzionare il modello di business. Le possiamo suddividere in 4 tipologie: 

  • Fisiche, che comprendono beni materiali e non, quindi quello che fisicamente bisogna avere per produrre o vendere un determinato prodotto/servizio; 
  • Intellettuali, che comprendono il know-how delle persone presenti in azienda, i brevetti, i marchi, il copyright, i progetti sviluppati e il database clienti; 
  • Umane, che a partire da te imprenditore/imprenditrice fino ad ogni tuo collaboratore, rappresentano uno dei fattori chiave sia nella produzione di beni che nell’erogazione di servizi; 
  • Finanziarie, che comprendono disponibilità finanziarie come linee di credito e contributi che permettano all’azienda di sostenere lo sviluppo. 

 Ecco alcune domande da porti: 

  • Quali risorse chiave richiede la mia proposta di valore? Se produco gioielli di porcellana di alta qualità, non posso fare a meno di materie prime preziose come oro e platino ad esempio. 
  • Di quanti soldi ho bisogno per finanziare l’avvio della mia attività? Ne dispongo io direttamente o ho bisogno di accendere una linea di credito in banca? Posso beneficiare di contributi pubblici sulla mia idea imprenditoriale? 
  • Di quali persone devo circondarmi nella mia struttura organizzativa per disporre delle competenze necessarie a far funzionare il mio business? 

 

Partner

Sono partner chiave tutti quei soggetti, esterni all’organizzazione, ai quali rivolgersi per acquisire prodotti e/o servizi che entrano a far parte della nostra “Value Proposition” o proposta di valore. 

E la Value Proposition cos’è? 

E’ quell’elemento che ci contraddistingue rispetto alla massa, fondamentale per poter evitare di combattere con i competitors solo attraverso il prezzo.  

Ecco alcune domande da porti: 

  • Chi sono i miei principali partner/fornitori?  
  • Quali sono le motivazioni che possono portare a nuove partnership? 

Le risposte che ti dai a queste domande devono farti comprendere quali nuovi partner contattare o quali partner che già utilizzi sono o meno da mantenere. 

Se nella tua promessa al cliente, parli del valore della puntualità, precisione e stile, non puoi certo affidare la consegna dei tuoi prodotti ad un corriere che si caratterizza per imprecisione, scarsa puntualità e scortesia: risulterebbe assolutamente stonato rispetto al servizio atteso dal tuo cliente. 

 

PRONTI, ATTENTI… VIA!  

Finito la definizione della struttura organizzativa giusta per il tuo business – lavoro che come hai intuìto non ti porterà via poco tempo, altrimenti poniti il dubbio di aver fatto un buon lavoro – potrai essere confidente della riuscita della tua idea imprenditoriale. 

Solo in seguito potrai pensare ad espanderti, anche perché solo ora che hai un’identità forte e sei ben organizzat* puoi trasmettere fiducia e sicurezza sia ai tuoi clienti ma soprattutto a possibili altre aziende con cui potrai creare delle partnership. 

 

E se saltassimo tutti i passaggi visti sopra?  

In passato molte aziende sono partite da zero senza alcuna esperienza alle spalle o nessuna direttiva e tutto sommato sono riuscite a crescere senza molta fatica. 

Al giorno d’oggi però non possiamo più sperare che questo accada in quanto il mondo è cambiato drasticamente ed è in continua evoluzione. 

Probabilmente, in un primo momento e con un po’ di fortuna, per diversi fattori quali solidità finanziaria iniziale, piuttosto che credibilità del marchio si può tranquillamente galleggiare nel mercato, ma non costruiscono aziende durature fondandole sul caso o sulla fortuna. 

 

Ma il bello deve ancora venire… 

E se ti dicessimo che grazie a tutte queste scelte fatte a priori puoi garantirti un equilibrio pressoché perfetto tra vita lavorativa e vita privata? 

Non ne saresti entusiasta?  

Beh possiamo solo lasciarti dicendoti: “Provare per credere!” 

 

Se vuoi approfondire questo argomento e senti di aver bisogno di aiuto per trovare il giusto metodo per definire una buona struttura organizzativa per la tua attività, mandaci una mail con le tue perplessità; saremo lieti di darti qualche consiglio. 

Scrivi a redazione@cstlab.uno indicando il motivo della tua richiesta e i riferimenti a cui potremo contattarti